Storia

Il Marchese Spinola di Montessoro nel 1668 donò alla chiesa di Montessoro due cassette di ossa di Martiri che egli aveva avuto dal Reverendo padre Carmelitano Teresio Maria Spinola, il quale doveva essere suo fratello o almeno congiunto.

La prima cassetta grande con vetri contenente un osso di ciascuno dei seguenti SS. Martiri:

Florentii
Giuliani
Gregori
Narcisi

Estratti ex Urbis cemeteriis - fu donata il 26 luglio 1666 da Marzio Gianetto vescovo Sabino cardinale, vicario generale del Papa, al suo segretario Giulio Giuliano e da questi donata l'8 Settembre 1667 a Teresio Maria di Gesù Spinola carmelitano scalzo.

La seconda cassetta grande con vetri continet sacras reliquias desumptas ex corporibus Christi Martirum:

Annii
Vitalis
Felicissimi
Fausti
Fortunati

Estratte dai cimiteri o catacombe di Calapodio e di Ciriaca; e fu donata il 9 Maggio 1668 da Marzio Gianetto vescovo Portuensis cardinale, vicario generale del Papa, al sopradetto Padre Teresio Maria Spinola, carmelitano scalzo. Queste reliquie furono autenticate nel 1669 dal vescovo di Tortona in atto della visita Pastorale. Quando, nel 1905 circa, fu fatta la nuova urna di bronzo, vi furono deposte le reliquie: nove ossa di nove martiri distinti.

 

Documento che accompagnava le reliquie dei S. Martiri. - anno 1668

 

Indulgenza pontificia emessa in occasione della posa delle reliquie nella teca bronzea - anno 1905

 

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